Ricorso RPD (Retribuzione Professionale Docente)
DESCRIZIONE RICORSO E LEGGE DI RIFERIMENTO
La RPD non viene riconosciuta agli insegnanti che ottengono nomine su supplenze brevi o saltuarie (Ad esempio sostituzione maternità o supplenti covid). In tal caso. vengono attribuite una serie di periodi di supplenze, che generalmente possono coprire anche l’intero anno scolastico, ma al docente supplente vengono fatti sottoscrivere contratti a cadenza mensile o bimestrale seguendo di fatto i certificati che la titolare inoltra alla segreteria scolastica. In tal caso la supplenza rientra nella casistica di “breve o saltuaria” e non annuale, così al supplente non vengono riconosciute determinate retribuzioni altrimenti spettanti come la RPD (retribuzione professionale docente). Allo stato di fatto e secondo criteri ormai consolidati della giurisprudenza è possibile presentare ricorso al Giudice del Lavoro Retribuzione Professionale Docenti e richiedere l’attribuzione delle mancate quote rientranti nella retribuzione professionale docenti nota con l’acronimo RPD.
A QUANTO AMMONTA MENSILMENTE LA RPD?
Calcolato su una base lavorativa costituita dal massimale di ore previste (il monte ore varia a seconda della tipologia di grado di istruzione: 24 scuola dell’infanzia, 22 scuola primaria, 18 per le scuole superiori di primo e secondo grado) e per un periodo di quattro settimane si possono recuperare circa 174€ per ogni mese di supplenza.
L’Rpd non riconosciuta dal Ministero per il personale docente cui viene attribuita una supplenza a carattere breve o saltuaria.
In merito al mancato riconoscimento della RPD a favore dei docenti precari di è espressa la Corte di Cassazione. I Giudici della Corte, a dine del 2019, hanno emesso una specifica sentenza che chiarisce come il mancato riconoscimento della RPD è:
-illegittimo nei confronti dei docenti con supplenze brevi;
-in violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70.
CHI PUO’ PARTECIPARE AL RICORSO
– Il personale docente
– Il personale tecnico amministrativo della scuola ATA
CHE TIPO DI RICORSO VERRA’ ATTIVATO?
Lo studio legale proporrà un ricorso singolo innanzi al Tribunale del lavoro competente per territorio.
PREADESIONE
Per poter preaderire al ricorso è necessario espletare la procedura di iscrizione al Sindacato Labor.
COSTO PREADESIONE
La preadesione al ricorso ha un costo di: €0,00
COSTO ADESIONE
L’adesione al ricorso ha un costo di: €0,00
COSTI E SERVIZI
I ricorsi sono riservati ai soli iscritti LABOR. Il mancato rinnovo/perfezionamento dell’iscrizione comporta la decadenza della convenzione con il legale e la conseguente cessazione delle tariffe agevolate destinate ai soci LABOR; in questo caso, il ricorrente potrà continuare l’iter del ricorso, ma il legale assegnato potrà richiedere il pagamento di parcella per la propria prestazione professionale in base alle normali tariffe professionali vigenti.
SOLO IN CASO DI ACCOGLIMENTO DEL RICORSO, al ricorrente sarà richiesto il pagamento di una parcella al legale come da specifica convenzione che sarà stipulata all’atto della firma del mandato e che sarà improntata al riconoscimento di condizioni particolarmente vantaggiose per il nostro iscritto. N.B.: in caso di respingimento integrale del ricorso, nulla sarà dovuto dal ricorrente agli avvocati LABOR a titolo di compenso per l’attività professionale prestata.
COSTI CONTRIBUTO UNIFICATO
Il Contributo Unificato, se dovuto, sarà a carico del ricorrente.
NOTE
Il ricorso può essere presentato entro cinque anni dalla data del servizio svolto indipendentemente se al momento della sottoscrizione del ricorso sia di ruolo o meno.